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lunedì 30 luglio 2012

Una ricchezza in più.



A volte mi chiedo come sia possibile essere insensibili nei confronti degli animali. Ce ne sono. Fobie inspiegabili, ribrezzo, li senti dire "no, a me fanno schifo". Per non parlare di violenze e torture che molti subiscono in silenzio.

venerdì 18 maggio 2012

La città italiana dei gatti.

A cat in every place. In Italia, a quanto pare, tutti vogliono contendersi il primato di città dei gatti. Venezia e Genova che hanno da sempre rispettato i gatti randagi per la loro utile funzione di "cacciatori di topi", Firenze, il cui Comune si prende in carico di sfamare e sterilizzare i gatti per strada, Roma, chi non conosce la famosa colonia felina di Torre Argentina in zona Campo Marzio?
Bellissime e grandi città, ricche di storia sì, ma esiste un piccolo paese in Italia, a molti sconosciuto, che definirei la vera e unica capitale dei gatti.
Questa città o meglio paese o meglio frazione è Brolo e non sto parlando di Brolo in provincia di Messina (5846 abitanti), ma di  Brolo  di Nonio in provincia di Verbania, Piemonte (357 abitanti) vicino al lago d'Orta.
Un monumento in onore del gatto, piastrelle ritraenti gatti di ogni genere e la determinazione ad essere riconosciuti come "Il paese dei gatti".
Non è chiaro se questa denominazione sia dovuta al ruolo di disinfestatori che hanno da sempre avuto i felini in paese oppure all'antica rivalità con Nonio (i topi).
Fatto sta, che per una volta le tradizioni celebrano e non immolano un animale, quindi W BROLO senza se e senza ma!










venerdì 11 maggio 2012

Scegli consapevolmente.

Buongiorno.
In questi giorni il caso di Green Hill è salito alle cronache di tutti i giornali,  trenta cuccioli di beagle sono stati liberati dagli attivisti durante una manifestazione per la chiusura dell'allevamento di Montichiari.
Di cosa si occupa Green Hill? Di allevare beagle per destinarli alla vivisezione.
Sicuramente, in questi giorni, c'è  stata una maggiore sensibilizzazione  rispetto all'argomento, numerose sono le manifestazioni antivivisezione che si stanno svolgendo in tutto il mondo, ma tutto questo non è abbastanza.
La vivisezione è una pratica crudele e obsoleta che nel 2012 non può più essere tollerata. Animali intossicati, bruciati, sfregiati, fatti ammalare per avere soltanto risultati inefficaci per l'uomo.
Purtroppo le cavie utilizzate nei laboratori sono diverse: dai topolini ai conigli, dalle scimmie ai cani, ma non solo,  anche i nostri amati felini vengono vivisezionati.
Nell'attesa che arrivi una legge che vieti definitivamente la sperimentazione animale e sperando che non si tratti solo di un miraggio, cosa possiamo fare noi. Non comprare i prodotti delle ditte che eseguono o commissionano test sugli animali, molte sono le azienda che  hanno la certificazione "cruelty free", senza crudeltà.
I cosmetici, i prodotti per la casa che utilizzate quotidianamente, il mangime per i vostri amici a quattro zampe... potrebbero essere stati testati su degli innocenti gattini e non solo.
Pensateci!

Questi sono dei link utili per conoscere quali sono i prodotti "cruelty free" in commercio:

http://www.gocrueltyfree.org/

http://www.consumoconsapevole.org

http://www.lavocedeiconigli.it/

http://gaiaitalia.it

Per loro.




lunedì 7 maggio 2012

Il Giappone gattofilo.

A cat in every place. Mi chiedevo se c'è un Paese nel mondo dove i gatti sono i migliori amici dell'uomo più che in altri Paesi.
Impossibile stabilirlo, però forse, ce n'è uno che si avvicina molto, il Giappone.
Pare che per i giapponesi  i felini siano quasi un'ossessione (da che pulpito!) e qualche indizio ce lo può dare il fatto che una gattina sia diventata un vero e proprio fenomeno sociale. Gadgets, accessori, vestiti, arredamento firmati Hello Kitty, non possono mancare in ogni casa giapponese, marchio che è sbarcato anche nel mondo, dove ci sono dei veri e propri seguaci.
E poi i famosissimi Cat Café, locali dove, mentre gusti una bevanda calda e uno spuntino, puoi sollazzarti in compagnia di uno splendido micio tutto da coccolare.
Per non parlare dell'isola dei gatti dove i gatti sono in maggioranza rispetto ai residenti (Tashiro Island) o della gattina Tama, nominata  "capostazione" e  ancora le case, che ormai i designer costruiscono "a prova gatto".
Bellissimo vero? In Italia purtroppo ancora i quattro zampe baffuti non ricevono tutte queste attenzioni. Chissà se in futuro succederà.
Ah, conoscete Maru? Il gatto giapponese più cliccato? Eccolo!


venerdì 4 maggio 2012

La gattara.

Buongiorno a-mici!
Oggi vorrei dedicare questo post a una figura molto importante per i gatti senza un padrone.
La gattara. Chi è la gattara? La gattara è il più delle volte una donna che dedica parte del suo tempo a curare e nutrire i gatti di strada. In passato venivano viste con sospetto, emarginate, forse per il loro aspetto trascurato, forse per il loro rapporto così simbiotico con i felini, o per superstizione, perché associate alle streghe.
Oggi, per fortuna, il loro ruolo nella società è cambiato. Per una maggiore sensibilità che si è sviluppata nei confronti degli animali negli ultimi anni, ma soprattutto perché ciò che fanno è socialmente utile. Le gattare di oggi non si limitano solo a sfamare i gatti, ma si occupano della loro sterilizzazione e nel caso lo necessitassero, delle cure veterinarie.
Tutto ciò lo fanno a loro spese, sì, a volte supportate da qualche benefattore, ma per lo più di tasca loro.
Bisogna chiedersi il motivo per cui lo fanno. Nessuno le paga, nessuno le obbliga. La risposta è che hanno una sensibilità superiore che non è propria di tutti.
La prima volta che un micio si è strusciato loro addosso chiedendo qualcosa da mangiare con quel flebile miagolio, non sono riuscite a dire no e così per il primo, per il secondo, per il terzo...
Per i randagi, le gattare sono come delle mamme, quindi non possono lasciare i propri figli senza cibo, piuttosto fanno qualche sacrificio in più, ma tutti devono mangiare, ogni giorno.
E' un amore incondizionato, una dedizione pura.
Ci vorrebbero per loro più riconoscimenti, più aiuti, ma sappiamo purtroppo come va.
Un grazie non lo si può negare a nessuno però, quindi GRAZIE A TUTTE LE GATTARE DEL MONDO!