Visualizzazione post con etichetta hotel. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta hotel. Mostra tutti i post

martedì 16 ottobre 2012

Gatti a cinque stelle.

A cat in every place. Eccoci di nuovo a girare il mondo virtualmente per conoscere altre storie di gatti.
Avevamo già parlato dell'Hotel Algonquin a New York e della sua gattina "padrona di casa" Matilda. 
A quanto pare, la Grande Mela, non è l'unica città a godere di un hotel che ospita felini residenti.
Siamo a Parigi, la Ville Lumière, la città romantica per eccellenza, città della moda e del lusso.
E proprio nel cuore del quartiere della moda di Parigi, in rue Faubourg Saint-Honoré, sorge Hotel Le Bristol, arredamento d'epoca originale Luigi XV e XVI, stile rigorosamente francese e l'immancabile centro benessere.
Hotel accessibile solo ai più fortunati ed a un gattino molto chic, Fa-raon il cui nome già la dice tutta visto che la sua vita qui non può essere che come quella di un faraone.
Adottato dall'Hotel Le Bristol nel 2010 è una gatto sacro di Birmania dagli occhi azzurri e dal manto color champagne, ovviamente, accoglie gli ospiti con la sua dolcezza e calma rendendo l'atmosfera dell'hotel più familiare.


Rimaniamo in Francia, spostiamoci in Costa Azzurra e precisamente a Nizza.
A l'Hotel Negresco che sorge sulla famosa Promenade des Anglais a quanto pare c'è un altra felina molto fortunata, il suo nome è Carmen. E' facile incontrarla nel Relais, il bar del Negresco, assonnata o alla ricerca di coccole.
Al Negresco tutti gli animali sono ben accetti.


Sud Africa, The Oyster Box Hotel. Il protagonista è Skabenga che in zulu significa "vagabondo",
gli ospiti gli offrono pesce di mare pregiato che lui non disdegna. Assiste a party di reali e altre celebrità e non si sente affatto fuori luogo.
Ovviamente anche per lui c'è una pagina Facebook:



Credete nei fantasmi umani? E in quelli felini?
Ebbene sì, a quanto pare al Crescent Hotel di Eureka Spring, Arkansas  si aggira il fantasma di  Morris, il gatto rosso arrivò all'hotel nel 1979 e lì fu seppellito alla veneranda età di 21 anni.  Da allora molti ospiti dell'hotel lo vedono apparire nella hall come una presenza.  Oltre a lui, si sono succeduti vari felini: Tiddles, Frisco and Shadow, Rufus, Casper e Jasper. Ma solo Morris sembra tornare sempre. Si sa, i gatti hanno nove vite.
Paura? ;)




mercoledì 27 giugno 2012

New York, New York.



A cat in every place. New York, grande metropoli, non possono mancare storie di felini.
Siamo nel cuore di New York, tra la Quinta  e la Sesta strada, esattamente all'Algonquin Hotel. La protagonista, una lei, una gatta, il suo nome è Matilda.

lunedì 4 giugno 2012

Le Chat Noir, un gatto sempre attuale.

Oggi mentre accarezzavo il pelo nero e vellutato della mia gattina ho pensato, non posso non scrivere de "Le Chat Noir".
Primo locale di cabaret di Parigi fondato da Rodolphe Salis nel 1881 nello storico quartiere di Montmartre. Simbolo della vita bohèmienne, luogo d'incontro di molti artisti, poeti, scrittori, cantautori, oggi ciò che si ricorda principalmente è la sua insegna riprodotta in tutto il mondo, un fiero gatto nero dagli occhi gialli.


Ci sono due ipotesi sul nome, la prima dice che Rodolphe Salis abbia chiamato così il suo locale perché davanti ad esso girava sempre un gatto nero, la seconda, perché durante i lavori di ristrutturazione è stato ritrovato un dipinto rappresentante un black cat.
Ovviamente preferisco la prima versione, molto più romantica.
Oggi dello storico locale non rimane più nulla, però nella stessa via, allo stesso numero, in boulevard de Clichy 68, è sorto un hotel omonimo che lo rievoca. Le atmosfere non sono proprio quelle dell'epoca, il design infatti è super moderno, però ci sono ovunque sagome di "chats noirs" e personaggi bohèmiens.
Le tariffe sono medio-alte, durante l'anno eventualmente ci sono varie offerte per poter dire di aver soggiornato nello stesso luogo dove passavano grandi uomini di cultura ed essere un po' bohèmien anche noi.





Per celebrare ancora di più questo covo di artisti, sempre a Montmartre è nata una galleria d'arte contemporanea "Le Chat Noir" ovviamente, che dichiara proprio di ispirarsi a "quella bella storia".
Inutile parlarvi dei numerosi souvenir che riprendono la famosa insegna, poster, targhe in metallo, gioielli, borse e accessori di ogni tipo. Non riuscirete a fare a meno di tornare a casa con qualcosa.
Ma se non si fosse chiamato "Il gatto nero" oggi dopo più di due secoli la sua immagine sarebbe stata ancora così attuale?
Vi lascio con questa domanda. Buona settimana!




giovedì 31 maggio 2012

Vacanze con chi vuoi.

Buongiorno!
Tempo d'estate, tempo di vacanze. Avete già deciso dove passarle? Io non ancora, però la prima cosa a cui bisogna pensare prima ancora della destinazione è: "Come faccio con il mio micio?".
I felini, si sa, sono animali abitudinari per questo non amano molto cambiare il proprio ambiente, ma è anche vero che, a differenza di quanto si dice, vogliono stare con noi sempre e ovunque, quindi il distacco non sarebbe a loro proprio gradito.
Se la mamma, la suocera, la zia non vi possono tenere il gatto, perché non pensare di portarlo con voi?
Per fortuna esistono strutture che accettano di ospitare i nostri amici a quattro zampe, si potrebbe fare di più, certo, ma c'è da dire che negli ultimi anni c'è stata una maggiore sensibilizzazione rispetto a questo tema.
Io mi porterei la gattina ovunque, ma mi rendo conto che spesso non è possibile. Questo mi crea non poca ansia. "Penserà che l'avrò abbandonata? Non posso né chiamarla, né mandarle un sms!".
Quindi, evitando queste situazioni un po' deliranti, appena possiamo portiamoli con noi, magari scegliamo località non troppo lontane, con poche ore di viaggio, meglio un appartamento forse, con un piccolo giardino protetto per farli uscire un po' all'aria aperta oppure anche un albergo con una stanza confortevole.
Portate con voi la loro cuccia, i loro giochi, una coperta, il peluche o il cuscino preferito per far sì che si sentano come a casa. Durante il viaggio fermatevi spesso, evitate le ore calde della giornata, bagnate loro il muso o fateli bere, non si devono disidratare. Quando arrivate, i primi giorni studieranno il nuovo ambiente, non vi preoccupate se si isoleranno per un po', vedrete che poi si abitureranno.
Ultima cosa, importantissima, coccole a go go! Ne avranno bisogno più del solito.
Eccovi qualche sito per cercare le strutture che accoglieranno voi e i vostri pelosi.

http://www.vacanzeanimali.it/index.asp

http://www.dogwelcome.it/

http://www.hotelbb.it/portal/it/servizi/animali.html

Buone vacanze!