venerdì 29 giugno 2012

Il mio accessorio preferito.

Mentre il computer di Google riconosce i gatti, noi facciamoci riconoscere come gattofili.
E qual è il modo migliore se non quello di avere più e più accessori che richiamano il nostro più fedele amico? Quindi...shopping!
Venivano molto usati negli anni 50-60, oggi il vintage è la moda. Sono i "cat eye" gli occhiali da sole con le punte all'insù, allungati, come gli occhi dei felini. Le star più glamour li indossano perché vogliono avere uno sguardo e un look felino. Da avere!

Martina sunglasses

Cat's Eye Sexy Black Sunglasses

Portofino sunglasses

       
Ogni donna ha la sua borsa, c'è chi ha una vera propria passione, c'è chi le colleziona. Se proprio dobbiamo portarcele sempre in giro che abbiano almeno impresso qualche bel musino!
Eccone qualcuna!

    

ASOS Multi Zip Cat Clutch Bag
            


Voglia di mare. Il look è importante anche in spiaggia. Poi se il costume è con disegni felini sarete impeccabili.

1950s Black Cat Pin-Up Catalina Swimsuit
White Cat Swimsuit
          


NAMI
NAMI
                 


mercoledì 27 giugno 2012

New York, New York.



A cat in every place. New York, grande metropoli, non possono mancare storie di felini.
Siamo nel cuore di New York, tra la Quinta  e la Sesta strada, esattamente all'Algonquin Hotel. La protagonista, una lei, una gatta, il suo nome è Matilda.

lunedì 25 giugno 2012

Ti meriti una canzone.

Freddy Mercury e Tiffany
Delilah
Tra i cantanti, molti sono amanti dei gatti. Nonostante ciò, pochi hanno scritto canzoni sui propri felini, chissà perché? Forse per mantenere la loro privacy o forse perché erano già una ottima fonte d'ispirazione e supporto?

venerdì 22 giugno 2012

Gatti talentuosi.




I gatti sono animali talentuosi, non c'è dubbio. Ognuno dice che il proprio gatto è il più bello, è il più bravo e il più intelligente. Ma siamo proprio sicuri? Il vostro gatto è anche fotografo, musicista o pittore?
C'è Cooper il gatto fotografo di Seattle. Volevate sapere cosa vedono i gatti? Cooper ce lo racconta con i suoi scatti. Quando esce per fare i suoi giri quotidiani porta con sé, appesa al collo, un piccola macchina fotografica digitale che fotografa ogni due minuti tutto ciò che il micio rosso incontra sul suo cammino. Non si può dire che Cooper non sia un vero e proprio artista, visto che fa delle vere e proprie mostre fotografiche con i suoi scatti più belli.
Eccone qualcuno:

  

Poi c'è la gattina Nora che suona il pianoforte con trasporto e intensità. Ha imparato osservando la sua "padrona" Betsy, insegnante di musica e da quel momento non ha più smesso.


Si è anche esibita accompagnando una vera orchestra.



Poi ci sono i gatti un po' pittori, ma soprattutto molto tecnologici che non usano più i vecchi pennelli per dipingere, ma una App per iPad ovviamente!





Beh, non preoccupatevi se i vostri mici non sanno fare tutte queste cose, avranno sicuramente altre qualità! ;-)



mercoledì 20 giugno 2012

Colazione da Tiffany



Lei, Holly Golightly (Audrey Hepburn) una donna sola che vive in un appartamento di New York con il suo gatto. E' un micio rosso tigrato senza nome, si sono conosciuti casualmente. Lui non ha un nome,  perché non si appartengono ancora, sostiene Holly. Lei vuole una casa che la faccia stare bene come il negozio di Tiffany e poi potrà dare un nome anche al suo gatto, perché da allora si apparterranno.

martedì 19 giugno 2012

Su Pallosu, i gatti che scendono in spiaggia.


A cat in every place. Che rapporto hanno i vostri gatti con l'acqua? La mia è attratta dalle gocce che scendono dai rubinetti, ma appena faccio scorrere di più l'acqua scappa a zampe levate.
I felini, si sa, non amano l'acqua, ma c'è una località marina in Sardegna provincia di Oristano, Su Pallosu, dove i gatti scendono in spiaggia. Si tratta di una colonia felina costitutita da circa una cinquantina di gatti che passano le loro giornate in riva al mare o tra qualche scoglio qua e là.

venerdì 15 giugno 2012

I gatti e le donne.

Il rapporto che si crea tra una donna e il proprio animale è sempre più speciale, forse perché ogni donna è anche mamma. I gatti ci scelgono da subito come loro madri, di noi si fidano, cercano le nostre attenzioni e sanno che li proteggeremo. Gli uomini invece? Sono degli ottimi compagni di gioco, ma ci vuole anche quello. La donna è più sensibile, empatica quindi di fronte a delle creature indifese, come i gatti, non può rimanere indifferente. Eppure esistono donne che non amano gli animali, esistono lo so, non me ne capacito, ma credo che sia solo un problema di antropocentrismo.
Non è un caso che da sempre  le donne siano state dipinte e fotografate accanto ai gatti  per rappresentarne la bellezza, la delicatezza, l'eleganza che è solo femminile e felina.
Nella moda, foto di modelle con gatti e subito il risultato è sensualità e mistero o romanticismo e dolcezza. E chi si concentra più sul vestito?
Teniamocelo stretto, il nostro rapporto è unico.













giovedì 14 giugno 2012

Gatti tra le nuvole.

Buongiorno.
Conoscete "Simon's cat"? Beh, se non lo conoscete non potete perdervelo. E' il gatto disegnato da Simon Tofield, illustratore britannico. Ha iniziato a disegnare questa serie nel 2008 ispirandosi al suo gatto Hugh. La serie racconta il rapporto quotidiano tra uomo e felino, gli episodi fanno sorridere soprattutto chi ha un gatto perché ritrova in questo micio animato gli stessi atteggiamenti del proprio. Come dico sempre, è difficile restare loro indifferenti, sono una distrazione continua e per questo non si può fare a meno di osservarli. Così ha fatto Simon che oggi ha quattro gatti, oltre a Hugh, Jess, Maisy e Teddy.
Eccovi uno dei miei video preferiti:




Ma Simon non è l'unico che disegna felini.
C'è anche Yasmine Surovec autrice di "Cat Versus Human", fumetto dove stavolta i protagonisti sono una donna e un gatto. Si sa, il rapporto che si crea tra le donne e il proprio animale è sempre più speciale e Yasmine lo racconta con ironia e quell'attenzione che solo una gattara può avere.
Un assaggio:


Anche in Italia abbiamo un webcomic sui gatti, "Due cuori e una gatta". L'autore è il milanese Stefano, in arte "Kaneda" che  illustra il quotidiano di una coppia e una gatta, tra i due litiganti la terza gode e come al solito diventa la regina incontrastata della casa.


Non posso non lasciarvi con "Party Cat" perché ogni volta che in casa c'è un gatto... è festa! Anche se avrei preferito un finale diverso. ;)





martedì 12 giugno 2012

Io non guardo gli Europei di calcio.

No, non guardo gli Europei di calcio. Premetto che non sono un'appassionata di calcio, ad alcuni i mondiali e gli europei fanno ritornare o fanno avere quello spirito patriottico perso o mai avuto. Potrebbe accadere anche a me, solo per qualche minuto, perché amo l'Italia per altre cose, non di certo per il calcio. Se proprio quest'anno mi capitasse non li guarderò però.
I Paesi che ospitano i campionati europei sono Polonia ed Ucraina. Per prepararsi all'arrivo dei tifosi da tutto il mondo l'Ucraina non ha migliorato i propri servizi pubblici come i trasporti o altro, ha deciso di ripulire il Paese dai randagi. Gatti e cani, come sporco da nascondere sotto il tappeto.
Questa è la civiltà di un Paese che potrebbe entrare a far parte dell'Unione Europea? E l'Unione Europea? E' rimasta a guardare.
Spegniamo quindi televisori e computer, spegniamo il business sulla pelle degli animali.

«La grandezza di una nazione  e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali». (M.K. Mahatma Gandhi)



lunedì 11 giugno 2012

C'è un'altra Amsterdam.

A cat in every place. A place, AmsterdamOlanda. No, non parlerò di quell'olandese che è salito alle cronache in questi giorni o di quell'altra pseudo-artista. Si sono già fatti pubblicità abbastanza e io non voglio contribuire ulteriormente.
C'è un'altra Amsterdam che i gatti li ama davvero e bisogna raccontarla.
Come Bob Meijer che ha dedicato al suo gatto rosso John Pierpont Morgan  il Kattencabinet, un museo con solo dipinti, stampe, fotografie e sculture di felini.
Un padrone molto attento questo Bob Meijer, ogni 5 anni  faceva dei regali speciali a Morgan.
A 5 anni un ritratto a immagine e somiglianza del suo micio, a 10 una statuta, a 15 un album di filastrocche in suo onore e dei dollari, non con il volto di Washington, ma con il muso di Morgan.  Tutte queste attenzioni e affetto, forse aiutarono il suo fedele compagno a vivere fino alla veneranda età di 17 anni. Un museo che non ha nulla da invidiare a quello di Van Gogh, quindi se passate da quelle parti non perdetevelo!
Ah, dimenticavo! Nel museo troverete  ad aspettarvi anche dei gatti in carne ed ossa.

John Pierpont Morgan
John Pierpont Morgan


















E poi c'è Henriette van Weelde, la gattara, non sapeva più dove ospitare i numerosi randagi che accudiva, allora pensò, "perché non acquistare per loro un'intera barca? ". Ad Amsterdam molti vivono nelle case galleggianti sui canali che scorrono per la città. E così è nato Poezenboot un vero e proprio rifugio  felino sull'acqua che è diventato un'attrazione per i turisti, quasi come i famosi coffee shop.


Poezenboot
Henriette van Weelde, la gattara.


A proposito dei coffee shop, non è raro incontrare un gatto che spunta dalla vetrina o accuciato su una sedia a riposare le sue stanche membra.




Questa è l'Amsterdam che ci piace.




venerdì 8 giugno 2012

Buon compleanno piccolina.

Buongiorno!
Fra poco sarà il compleanno della mia gattina, compie il suo primo anno di vita, quindi stavo pensando a come festeggiarla e soprattuto cosa regalarle, diciamo che il regalo è più una scusa per allietare la sua vita d'appartamento. Non amo gratificarla con il cibo, sì ogni tanto, ma le fa più male che bene, quindi al bando le schifezze! Giochi e giochini "fai da me" ne ha, ma lei è un'esploratrice quindi bisogna crearle una casa su misura!
Ormai gli accessori per i gatti sono diventati dei veri e propri pezzi di design, cucce, tiragraffi, ciotole, lettiere, realizzati come veri e propri complementi d'arredo.
Forse ai nostri mici non interessa la forma o il colore della ciotola piuttosto che della cuccia, ma volete mettere un bel trespolo alto su cui arrampicarsi?
Ovviamente mi sono persa in questo mondo infinito di accessori, all'estero, come al solito, ci sono idee geniali per i nostri felini.






Che ne dite riuscirò a rendere la mia casa così?




mercoledì 6 giugno 2012

Silenzio, è il momento della toilette!

Silenzio, è il momento della toilette! I gatti potrebbero passare ore e ore a lavarsi, perché nonostante quello che pensano coloro che non li amano, i felini sono animali molto puliti.
Lavarsi li rilassa, ma soprattutto non sopportano di essere impresentabili. Appena possono si lavano, lavano e lavano con quella piccola linguetta rosa, dopo mangiato, prima del riposino, o dopo qualunque attività impegnativa. La loro lingua è ruvida perché è fatta da papille cornee retroverse che in principio servivano a strappare dalle ossa delle loro prede gli ultimi resti di carne, oggi ai gatti domestici questa funzione serve meno e la usano per lisciare il pelo e togliere le impurità. La pulizia è meticolosa, ogni parte del corpo viene leccata. Nei punti più difficili da raggiungere, come le orecchie ad esempio, si aiutano inumidendo una zampina. Sono uno spettacolo da guardare!
Io, la mia, a volte quando si lava le dico: "che meravigliosa ballerina!" perché solleva dritta dritta una delle zampe posteriori per lavarsi più facilmente.
I mici non hanno quindi bisogno di essere lavati, se proprio trascuraro la toilette, forse perché sono ancora piccoli e non hanno avuto una mamma che ha insegnato loro a leccarsi, usate detergenti appositi che rispettino il loro ph, è molto importante.
Inoltre, cercate di pettinarli spesso per rimuovere i peli morti, se no potrebbero ingoiarseli, scegliete pettini che non graffino.  Eventualmente fate loro mangiare tanta erba gatta, l'erba preferita, che li aiuta ad espellerli.
E mi raccomando, non disturbateli durante il loro rito preferito!





lunedì 4 giugno 2012

Le Chat Noir, un gatto sempre attuale.

Oggi mentre accarezzavo il pelo nero e vellutato della mia gattina ho pensato, non posso non scrivere de "Le Chat Noir".
Primo locale di cabaret di Parigi fondato da Rodolphe Salis nel 1881 nello storico quartiere di Montmartre. Simbolo della vita bohèmienne, luogo d'incontro di molti artisti, poeti, scrittori, cantautori, oggi ciò che si ricorda principalmente è la sua insegna riprodotta in tutto il mondo, un fiero gatto nero dagli occhi gialli.


Ci sono due ipotesi sul nome, la prima dice che Rodolphe Salis abbia chiamato così il suo locale perché davanti ad esso girava sempre un gatto nero, la seconda, perché durante i lavori di ristrutturazione è stato ritrovato un dipinto rappresentante un black cat.
Ovviamente preferisco la prima versione, molto più romantica.
Oggi dello storico locale non rimane più nulla, però nella stessa via, allo stesso numero, in boulevard de Clichy 68, è sorto un hotel omonimo che lo rievoca. Le atmosfere non sono proprio quelle dell'epoca, il design infatti è super moderno, però ci sono ovunque sagome di "chats noirs" e personaggi bohèmiens.
Le tariffe sono medio-alte, durante l'anno eventualmente ci sono varie offerte per poter dire di aver soggiornato nello stesso luogo dove passavano grandi uomini di cultura ed essere un po' bohèmien anche noi.





Per celebrare ancora di più questo covo di artisti, sempre a Montmartre è nata una galleria d'arte contemporanea "Le Chat Noir" ovviamente, che dichiara proprio di ispirarsi a "quella bella storia".
Inutile parlarvi dei numerosi souvenir che riprendono la famosa insegna, poster, targhe in metallo, gioielli, borse e accessori di ogni tipo. Non riuscirete a fare a meno di tornare a casa con qualcosa.
Ma se non si fosse chiamato "Il gatto nero" oggi dopo più di due secoli la sua immagine sarebbe stata ancora così attuale?
Vi lascio con questa domanda. Buona settimana!