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giovedì 8 novembre 2012

Tesori ritrovati.


Ph. by Jones Leslie (BPL)
A cat in every place. Adoro le biblioteche, il silenzio, l'odore dei libri e l'atmosfera accogliente.
Quelle più antiche poi, sono splendide. Il tempo è tuo, nessuno ti corre dietro. Sembrerebbe quasi di essere a casa, se non fosse perché non si ha accanto l'amico più fidato, il gatto.

martedì 24 luglio 2012

I gatti di Roma.





A cat in every place. I gatti come gli dèi, belli, perfetti e venerati. Non si può negarlo, delle similitudini ci sono. Ed è forse per questo che  molti felini hanno trovato la loro casa e il loro rifugio sulle antiche rovine di alcuni templi romani.

martedì 17 luglio 2012

L'Istanbul dei gatti.



A cat in every place. C'è una città in Turchia, la più cosmopolita, la più ricca di storia dove i gatti sono ovunque, Istanbul. Li puoi trovare nelle librerie, nelle università, nei bazar, nei caffé, nelle moschee, liberi e indisturbati.
Un popolare detto islamico dice: "Se hai ucciso un gatto, devi costruire una moschea per essere perdonato da Dio". I gatti vengono rispettati ad Instanbul perché da sempre hanno avuto la funzione di ripulire la città dai topi, ma una leggenda dice anche che un gatto ha salvato il Profeta Maometto dal morso di un serpente.






All'Universita di Bogazici mentre studi ore e ore sui libri puoi avere la compagnia di uno o più gatti che ti girano attorno e si fanno coccolare e magari grazie anche a loro passi l'esame.



E per restare in Turchia, a sud-est esattamente, nella località di Van incontreremo i famosi Van Cats, i gatti nuotatori. Protetti dal governo turco, sono gatti bianchi dagli occhi azzurri, ambrati o bicolore che amano vivere a contatto con l'acqua dell'omonimo lago.


Una statua in loro onore per celebrarli.


E noi celebriamo un altro Paese che ama i gatti.

martedì 10 luglio 2012

Barcellona e non solo.

A cat in every place. Hola chicas y chicos! Parliamo un po' in spagnolo perché oggi  andiamo a trovare i gatti di Barcellona e non solo. Iniziamo da El Jardinet dels Gats, un giardino parte di una scuola nel distretto di Ciutat Vella. I gatti di strada si ritrovavano qui, però erano numerosi, non costituivano una vera e propria colonia e soprattutto non erano di nessuno. Allora Alèx Salvador ha deciso di fondare un'associazione, El Jardinet dels Gats, per occuparsi di questi mici. Diversi  sono i volontari che si prendono cura di loro. Tutti i gatti sono sterilizzati e sotto controllo veterinario a spese dell'associazione che organizza spesso concerti ed eventi per raccogliere fondi.
Ora è tutta un'altra vita.



http://www.eljardinetdelsgats.org
http://eljardinetdelsgats.wordpress.com/
http://www.facebook.com/ElJardinetdelsGats

Se volete vedere un gatto d'autore e forse il più grande che abbiate mai visto, andate nel quartiere di El Raval e troverete il gatto grasso di Fernando Botero.



Recentemente, un'artista polacca Olek Corcheted regina dell'uncinetto, l'ha anche personalizzato.



Se volete passare invece una serata felina andate al Cat Bar. Locale vegano che si ispira al nostro migliore amico. Una birra con gli amici, un aperitivo, musica live, circondati da immagini di gatti.
Quando ve ne andate, lasciate anche voi un disegno di gatto, i più belli verranno appesi.





http://www.facebook.com/CatBarCAT

Spostiamoci un po' da Barcellona e andiamo a LLoret de Mar, nota località turistica.
Ebbene sì, anche qui i gatti hanno lasciato il segno.
Un museo dedicato al gatto anche per questa città. Al suo interno statue, dipinti, foto e riproduzioni feline di ogni genere e poi il Cat Moon, il festival del gatto, spettacoli in maschera, balli e musica per celebrare solo lui.
Da vedere!


http://www.catsmuseum.com/

lunedì 4 giugno 2012

Le Chat Noir, un gatto sempre attuale.

Oggi mentre accarezzavo il pelo nero e vellutato della mia gattina ho pensato, non posso non scrivere de "Le Chat Noir".
Primo locale di cabaret di Parigi fondato da Rodolphe Salis nel 1881 nello storico quartiere di Montmartre. Simbolo della vita bohèmienne, luogo d'incontro di molti artisti, poeti, scrittori, cantautori, oggi ciò che si ricorda principalmente è la sua insegna riprodotta in tutto il mondo, un fiero gatto nero dagli occhi gialli.


Ci sono due ipotesi sul nome, la prima dice che Rodolphe Salis abbia chiamato così il suo locale perché davanti ad esso girava sempre un gatto nero, la seconda, perché durante i lavori di ristrutturazione è stato ritrovato un dipinto rappresentante un black cat.
Ovviamente preferisco la prima versione, molto più romantica.
Oggi dello storico locale non rimane più nulla, però nella stessa via, allo stesso numero, in boulevard de Clichy 68, è sorto un hotel omonimo che lo rievoca. Le atmosfere non sono proprio quelle dell'epoca, il design infatti è super moderno, però ci sono ovunque sagome di "chats noirs" e personaggi bohèmiens.
Le tariffe sono medio-alte, durante l'anno eventualmente ci sono varie offerte per poter dire di aver soggiornato nello stesso luogo dove passavano grandi uomini di cultura ed essere un po' bohèmien anche noi.





Per celebrare ancora di più questo covo di artisti, sempre a Montmartre è nata una galleria d'arte contemporanea "Le Chat Noir" ovviamente, che dichiara proprio di ispirarsi a "quella bella storia".
Inutile parlarvi dei numerosi souvenir che riprendono la famosa insegna, poster, targhe in metallo, gioielli, borse e accessori di ogni tipo. Non riuscirete a fare a meno di tornare a casa con qualcosa.
Ma se non si fosse chiamato "Il gatto nero" oggi dopo più di due secoli la sua immagine sarebbe stata ancora così attuale?
Vi lascio con questa domanda. Buona settimana!




venerdì 1 giugno 2012

Cat Street Art.

A cat in every place. Forse siete tra quelli che pensano che chi scrive sui muri è solo un "vandalo". Beh, a volte è vero, però sono sicura che oggi riuscirò a farvi, anche solo in parte, cambiare idea.
Come ben sapete i gatti sono gli animali più fotogenici che esistano, per questo vengono fotografati in continuazione e non solo, da sempre vengono dipinti in ogni situazione.
Questa volta però non sto parlando di arte "canonica".
Pensate che a Los Angeles esiste un collettivo di artisti accomunati dalla passione per la "Street Art" (arte di strada) e indovinate? Dai felini.
Il loro nome è Cat Cult e per loro il gatto è un vero e proprio culto, amano tappezzare i muri più decadenti, oltre a strade, lampioni, cassonetti, cartelloni, con splendidi musini accattivanti e come d'incanto...tutto assume un altro aspetto.
Date un'occhiata.























E poi c'è Christian Guémy artista di strada francese, anche nelle sue opere i gatti sono protagonisti, ma in ogni angolo del mondo.

C215 - Athens
Atene
C215 - London
Londra
C215 - Paris
Parigi
Non c'è che dire, i gatti rendono tutto più bello.

venerdì 18 maggio 2012

La città italiana dei gatti.

A cat in every place. In Italia, a quanto pare, tutti vogliono contendersi il primato di città dei gatti. Venezia e Genova che hanno da sempre rispettato i gatti randagi per la loro utile funzione di "cacciatori di topi", Firenze, il cui Comune si prende in carico di sfamare e sterilizzare i gatti per strada, Roma, chi non conosce la famosa colonia felina di Torre Argentina in zona Campo Marzio?
Bellissime e grandi città, ricche di storia sì, ma esiste un piccolo paese in Italia, a molti sconosciuto, che definirei la vera e unica capitale dei gatti.
Questa città o meglio paese o meglio frazione è Brolo e non sto parlando di Brolo in provincia di Messina (5846 abitanti), ma di  Brolo  di Nonio in provincia di Verbania, Piemonte (357 abitanti) vicino al lago d'Orta.
Un monumento in onore del gatto, piastrelle ritraenti gatti di ogni genere e la determinazione ad essere riconosciuti come "Il paese dei gatti".
Non è chiaro se questa denominazione sia dovuta al ruolo di disinfestatori che hanno da sempre avuto i felini in paese oppure all'antica rivalità con Nonio (i topi).
Fatto sta, che per una volta le tradizioni celebrano e non immolano un animale, quindi W BROLO senza se e senza ma!










lunedì 7 maggio 2012

Il Giappone gattofilo.

A cat in every place. Mi chiedevo se c'è un Paese nel mondo dove i gatti sono i migliori amici dell'uomo più che in altri Paesi.
Impossibile stabilirlo, però forse, ce n'è uno che si avvicina molto, il Giappone.
Pare che per i giapponesi  i felini siano quasi un'ossessione (da che pulpito!) e qualche indizio ce lo può dare il fatto che una gattina sia diventata un vero e proprio fenomeno sociale. Gadgets, accessori, vestiti, arredamento firmati Hello Kitty, non possono mancare in ogni casa giapponese, marchio che è sbarcato anche nel mondo, dove ci sono dei veri e propri seguaci.
E poi i famosissimi Cat Café, locali dove, mentre gusti una bevanda calda e uno spuntino, puoi sollazzarti in compagnia di uno splendido micio tutto da coccolare.
Per non parlare dell'isola dei gatti dove i gatti sono in maggioranza rispetto ai residenti (Tashiro Island) o della gattina Tama, nominata  "capostazione" e  ancora le case, che ormai i designer costruiscono "a prova gatto".
Bellissimo vero? In Italia purtroppo ancora i quattro zampe baffuti non ricevono tutte queste attenzioni. Chissà se in futuro succederà.
Ah, conoscete Maru? Il gatto giapponese più cliccato? Eccolo!


lunedì 16 aprile 2012

I gatti di Parigi

Buongiorno, bentrovati!
Iniziamo a dare un senso a questo blog che come sapete si chiama "a cat in every place", cioè "un gatto in ogni luogo".
Io adoro Parigi, a chi non piace Parigi d'altronde? Ho pensato a quanti gatti ozieranno e curioseranno per gli scorci magnifici di questa città e mi sono messa a cercare qualche foto, rigorosamente retrò ovviamente! Come al solito i gatti sono i protagonisti indiscussi di queste immagini.




Buon inizio settimana!