mercoledì 21 novembre 2012

Chi ama i gatti lo sa.




Buongiorno!
La settimana è appena cominciata, ma sembra interminabile! Sarà che in questi giorni sto frequentando un corso mooolto pesante, ma il weekend  mi sembra proprio un miraggio!
A proposito del mio corso, non so se è mai capitato anche a voi di frequentare un corso di qualsiasi tipo, comunque, si sa che ci si trova a passare molto tempo con persone il più delle volte sconosciute, quindi si cerca in qualche modo di convivere con caratteri diversi o generazioni diverse e per forza di cose si finisce per andare più d'accordo con alcuni rispetto ad altri.

Mi trovo in questa classe di una quindicina di persone dai vent'anni ai cinquanta, o meglio con la "cinquantenne" e gli altri i cosidetti "giovani". Anche all'università mi è capitato più volte di avere come compagni di corsi, persone più avanti con l'età e devo dire che li ho sempre ammirati molto, per la capacità di rimettersi in gioco e di affrontare anche un'ambiente diverso e molto spesso ostile.
Sì, ostile, anche stavolta l'ambiente era ostile nei confronti della nostra compagna di corso più grande.
Il "diverso" come al solito è più facilmente attaccabile, ammetto che lei era molto prolissa nei suoi interventi, ma io non l'ho trovata pesante rispetto ai molti altri "più giovani" presenti in aula.
Voi direte, cosa centra tutto questo con un blog che parla di gatti?
La Signora ci ha raccontato molto di lei, le veniva facile farlo, forse perché ne aveva bisogno o semplicemente perché è una persona molto socievole. Ho scoperto io, come tutti gli altri  che vive da sola con tre gatti, ne aveva quattro, ma uno gli è morto recentemente per una grave malattia e  per lei non è stato per niente facile. Parlava dei suoi gatti chiamandoli i suoi "bambini" perché per lei sono tutto, senza di loro non sa cosa potrebbe fare. Allora  da qui è stata soprannominata "la gattara" in modo dispregiativo ovviamente, derisa alle sue spalle, "ma la smette di parlare dei suoi gatti?", "gli è morto il gatto e allora?!".
La sensibilità è una qualità di pochi eletti, l'indifferenza e il cinismo sono di molti.
Cos'ha fatto di male? Ha voluto comunicarci il suo amore per i gatti, ma questo fa ridere a quanto pare ed è criticabile.
Qui è tutto sbagliato, il rispetto per chi  è più grande di te, per chi ha una storia personale difficile e l'indifferenza nei confronti di altri esseri viventi.
Io lo ripeto sempre, diffida di chi non ama gli animali. Io so di cosa parlava, so cosa si prova quando si perde il proprio gatto, conosco la simbiosi che si crea, non è strano per chi ha un gatto raccontare del proprio gatto, anzi non parlarne sarebbe strano.
Chi ama i gatti lo sa.



Nessun commento:

Posta un commento